Il progetto Manzotta nasce dall’associazione “Gli Amici della Piemontese”, costituita per valorizzare i bovini di razza Piemontese, e punta a selezionare Manze di razza Piemontese che rispecchino le caratteristiche riportate di seguito nel regolamento:
1) Le Manzotte sono bovini femmine di razza piemontese di età maggiore di 24 mesi e inferiore a 48 mesi.
2) Devono provenire da allevatori iscritti al libro genealogico ANAROBAPI che allevano fattrici di razza piemontese e relativi vitelli.
3) Le Manzotte possono essere prodotte come numero massimo in ragione del 10% del parco fattrici di razza piemontese aziendale.
4) Devono essere figlie di tori di fecondazione artificiale o di tori di monta naturale che però a loro volta siano figli dei tori di fecondazione artificiale.
5) E’ prevista la possibilità di verifica della correttezza dell’ascendenza dichiarata attraverso analisi del DNA.
6) Non è ammesso l’uso di qualsiasi tipo di insilato negli ultimi 3 mesi di finissaggio antecedenti la macellazione.
7) Il conferimento delle manzotte è condizionato ad un preavviso di almeno 3 mesi da comunicare al C.D.A. o a chi delegato dal C.D.A. per consentire le opportune verifiche di conformità dei soggetti e relativa pianificazione d’invio al macello.
8) Non sussiste alcun obbligo di ritiro dei soggetti disponibili da parte dell’associazione. Il ritiro sarà subordinato alla conformità dei soggetti ed alla capacità del mercato altamente qualificato.
La superiorità della Razza Piemontese va fatta risalire in primo luogo alle caratteristiche della genetiche di questa razza confermata in più occasione da indagini condotte da autorevoli istituti di ricerca a livello universitario. Il ridotto contenuto in colesterolo e il livello di grasso, molto basso e con una composizione che vede una presenza notevole di acidi a lunga catena, la collocano tra le più salubri, avvicinandosi alle virtù dietetiche del pesce.
Tutto questo con una tenerezza e una sapidità che la rendono molto versatile in cucina e di successo in qualsiai portata.